L’importanza della Pliometria nella performance sportiva.
Oggi vi voglio parlare di un tema molto importante quando si parla di preparazione fisica e, più in generale, di miglioramento della performance sportiva: la pliometria. Si tratta di un metodo di allenamento utilizzato, in prima analisi, per migliorare la forza e la potenza muscolare, soprattutto in atleti agonisti (ma non solo).
In particolare, si basa su movimenti rapidi ed esplosivi che comportano un allungamento di un muscolo, seguito un rapido accorciamento. Durante un esercizio pliometrico, il muscolo viene sottoposto a un carico spesso molto elevato attraverso un movimento eccentrico, che comporta un allungamento del muscolo sotto tensione. Questo allungamento del muscolo durante la fase eccentrica crea energia potenziale elastica nel muscolo stesso e, successivamente, si verifica una contrazione muscolare concentrica esplosiva, che sfrutta l'energia elastica immagazzinata durante la fase eccentrica per generare forza.
Uno degli obiettivi principali di questa metodologia di allenamento è proprio quello di migliorare la capacità del muscolo di produrre forza massimale in un breve periodo di tempo, ossia di aumentare la potenza muscolare. In termini di fisica, infatti, la potenza si sviluppa producendo un’alta quantità di forza il più velocemente possibile (P = F x V). Gli esercizi pliometrici sono spesso mirati agli arti inferiori, esempi classici sono i balzi verticali, i balzi in avanti, gli scatti e i balzi da rialzi o su rialzi. Tuttavia, possono essere utilizzati anche esercizi pliometrici per gli arti superiori, come lanci esplosivi di palle mediche, piegamenti pliometrici, etc.
In termini anatomici, la pliometria agisce sull'unità muscolare, intesa come muscolo e tendine corrispondente, migliorando la coordinazione tra di loro e ottimizzando la risposta neuromuscolare. Ciò significa che il sistema nervoso viene “addestrato” ad inviare segnali più efficienti ai muscoli, consentendo una maggiore attivazione delle unità motorie e una migliore sincronizzazione delle contrazioni muscolari.
Tra i diversi benefici derivanti dall’allenamento pliometrico, come rivela un recente studio (Morris et al, 2022), possiamo annoverare:
- Miglioramento della potenza muscolare e della forza esplosiva
- Aumento della velocità e della rapidità
- Miglioramento delle prestazioni in attività sportive che richiedono scatti rapidi, salti e cambi di direzione
- Miglioramento della capacità di reazione e del tempo di risposta muscolare
- Incremento della densità ossea e miglioramento della salute muscoloscheletrica complessiva.
Altresì, essendo un’attività ad alto impatto, è importante sottolineare che questa metodica richiede un sufficiente condizionamento fisico generale (in partoclar modo muscolo-tendineo), una corretta tecnica esecutiva e una progressione adeguata, al fine di evitare il rischio di infortuni.
Ad oggi, molteplici evidenze scientifiche supportano l’utilizzo della pliometria nel miglioramento della performance sportiva. Alcuni studi pubblicati sul Journal of Strength and Conditioning Research (Khlifa et al, 2010; Asadi et al. 2015) hanno analizzato gli effetti dell'allenamento pliometrico su atleti di pallacanestro. I risultati hanno dimostrato miglioramenti significativi nella forza muscolare, nella potenza, nella rapidità e nella capacità di salto verticale degli atleti.
Un altro studio, pubblicato nel Journal of Sports Sciences (Gjinovci et al, 2017), ha valutato gli effetti dell'allenamento pliometrico su atleti di pallavolo. Allo stesso modo, i risultati hanno mostrato un significativo miglioramento della potenza muscolare e della prestazione verticale del salto, indicando che la pliometria può essere un metodo efficace per migliorare le capacità/qualità fisiche di pallavolisti professionisti e non.
Una meta-analisi, anche se non recente, condotta da Young e Behm (2003) ha analizzato gli effetti dell'allenamento pliometrico su diverse variabili della prestazione sportiva: è interessante notare come i risultati abbiano evidenziato miglioramenti significativi anche nella coordinazione motoria.
Molteplici studi hanno invece confrontato gli effetti dell'allenamento pliometrico e dell'allenamento con sovraccarichi tradizionale: buona parte dei risultati dimostra che entrambi i metodi di allenamento portano a miglioramenti significativi nella forza muscolare, ma l'allenamento pliometrico ha vantaggi aggiuntivi nella potenza muscolare e nella capacità di salto rispetto all'allenamento con i pesi.
In ultima battuta, alcuni studi (Rogers, 2011; Nelson et al, 2020; Kubida et al, 2021) dimostrano che la pliometria sembra essere molto utile anche nell’attività fisica adattata in persone affette da osteopenia o osteoporosi, stimolando l'adattamento del tessuto osseo e aumentando la densità minerale ossea, specialmente se combinata con un'alimentazione adeguata e con altre forme di esercizio fisico, tra cui l’allenamento contro resistenza (allenamento con i pesi). Tuttavia, questo argomento è ancora in fase di studio in quanto non ci sono molte evidenze scientifiche a riguardo e soprattutto sono necessari protocolli specifici per far effettuare allenamenti ad alto impatto a persone con fragilità ossea.
Per concludere, la pliometria sta alla base del miglioramento della performance di buona parte delle disicpline sportive esistenti ed è un ottimo metodo per essere più esplosivi, più reattivi e più forti a livello muscolare, tendineo e osseo.
Più pliometria per tutti!
Luca Olivero


