Accrescere la capacità di adattarsi utilizzando le incertezze come risorse preziose.
“Quando non ho più del blu, metto del rosso” (Pablo Picasso)
Questa frase così breve, ma così risoluta mi ha sempre fatto riflettere sul fatto che per poter essere sempre attivi ed efficaci abbiamo bisogno di un’altra grande competenza: l’ADATTABILITA’. Mi trovo spesso ad affrontare persone con tanto talento e tanta potenzialità, persone capaci di fare grandi cose ma che al primo momento di difficoltà vanno in crisi. A cosa è dovuto? E’ dovuto al fatto che quasi mai le cose che affrontiamo viaggiano su binari paralleli e sicuri, anzi è proprio nella quotidianità che troviamo situazione ostative, dovute alla mutabilità dell’ambiente in cui viviamo ed operiamo. Le persone che sono maniache del controllo, che non sono disposte a cambiare strategia da un momento all’altro, sono destinate a soffrire più di quelle che non si perdono d’animo e trovano soluzioni differenti, che in un primo momento possono anche sembrare strane ma che poi portano comunque a risultati soddisfacenti. Penso a noi operatori del mondo sportivo e a quanto è mutevole ciò che programmiamo ogni giorno. Ogni giorno è un giorno nuovo e dobbiamo adattarlo ad una nuova situazione. Quando ho cominciato a fare questo lavoro ho provato un po’ di sofferenza. Sono sempre stato un soggetto che aveva bisogno di programmare a lungo termine, di avere già in testa con buona approssimazione tutto quello sarebbe successo in allenamento ed in gara. Da atleta non mi ero mai accorto di essere diverso un giorno dall’altro, nessuno me lo aveva mai fatto notare e quindi diventando allenatore non mi sono neanche posto il problema. Ma quando ho dovuto prendermi la responsabilità di gestire in prima persona degli atleti allora sono andato in affanno e ho dovuto resettarmi completamente. Adesso sono passati tanti anni ed ho assimilato in pieno il bisogno di essere adattabile, anzi apprezzo moltissimo la capacità acquisita di mettere in pratica questa “soft skill”. Essere adattabile mi rende ogni giorno incerto e non mi fa mai annoiare di quello che faccio. Ogni giorno è una nuova impresa, non tutte vanno bene come vorrei ma mi diverte molto il fatto di non sentirne minimamente la fatica. E voi come vi sentite? Vi dà fastidio quando percepite il bisogno o addirittura il dovere di adattarvi a cose e persone in maniera differente da come siete abituati a fare? Son sicuro che ognuno di voi avrebbe storie molto interessanti da raccontare.
Ezio Dau


